L'estate volge al termine. Si penserà sia per i primi freddi, le prime piogge, un suggerimento del calendario. Nulla di tutto questo.
Che l'estate è finita lo suggerisce il ritorno del camionista che sfreccia veloce senza fermarsi allo stop, il tizio che ti guarda da dietro i suoi occhiali da sole pensando di sverniciarti l'auto con la sua accelerazione bruciante perchè alla guida di una cacata di alfa romeo mito che ti svernicia sì la tua utilitaria del cazzo, ma solo perchè è leggermente stretto e sta strisciandoti la fiancata, o il ciclista al cellulare che ti taglia la strada, ma lui è ciclista.
Che l'estate è finita lo suggerisce il ritorno del camionista che sfreccia veloce senza fermarsi allo stop, il tizio che ti guarda da dietro i suoi occhiali da sole pensando di sverniciarti l'auto con la sua accelerazione bruciante perchè alla guida di una cacata di alfa romeo mito che ti svernicia sì la tua utilitaria del cazzo, ma solo perchè è leggermente stretto e sta strisciandoti la fiancata, o il ciclista al cellulare che ti taglia la strada, ma lui è ciclista.
In ogni dove è un rifiorire e rifluire di teste di cazzo stradali che ti dice: se son tutti di nuovo qui, significa che l'estate è finita. significa che mi devo preparare a un autunno, inverno e primavera di gente che passa con il rosso, che va contromano, che parcheggia in file multiple fino a chiudere la strada, che passeggia in strada mentre le auto parcheggiano sui marciapiedi. Ma si sa. E' il progresso, è la civiltà, è il paradiso in terra che ci siamo costruiti con le nostre mani e a cui non potremmo rinunciare, quindi ben tornati amati concittadini!