lunedì 27 gennaio 2014

Soppalco fai da te in solitaria

Il box è una gran comodità, se soppalcato è ancora più comodo. Premetto che non ho nessuna esperienza di saldature, soppalchi e quant'altro. D'altra parte mi sono voluto cimentare nella realizzazione del soppalco del mio box e per di più in solitaria.

Il mio box con i suoi 335cm di altezza è abbastanza alto. Ho quindi pensato di dividerlo in due parti in cui quella bassa fosse alta almeno 191cm (per consentirmi di passare senza problemi in ragione della mia altezza). La restante parte alta consente comunque di stare in piedi seppure ben chianti. Questo mi ha anche spinto a decidere di soppalcare la maggiore area possibile, sebbene il soppalco fosse poi accessibile solo a basculante del box chiusa. Essendo abbastanza alta la parte superiore, può anche essere ben caricata. Ho quindi cercato di capire quanto robusto dovesse essere. Sono andato alla ricerca su internet di una formula per calcolare la massa che un tubo quadro, trave scatolata o, come tecnicamente chiamati dalla Oppo, tubo in acciaio a sezione rettangolare può sostenere senza iniziare a flettersi. Nella ricerca mi sono imbattuto nei post di FrabbroGiovanni. La formula che propone per il calcolo del carico massimo uniformemente distribuito per un tubo quadro di lunghezza L in cm avente modulo di resistenza Wx(ottenibile dalle tabelle della oppo) sostenuto agli estremi è:

(8 * 1600 * Wx)/L = Kg

Nel caso di carico concentrato nel mezzo va sostituito 8 con 4.

Dato che la luce del mio box (la distanza fra le due pareti e quindi la lunghezza delle travi) è di 370cm circa e volendo garantire sostegno concentrato per 500Kg su ogni singola trave (un'enormità se si considera che il peso tende a distribuirsi sulla trave e alle travi adiacenti ma voglio stare tranquillissimo), ho ottenuto:

Wx = (500Kg * 370cm) / (4 * 1600) = 28.9

Sulle tabelle della Oppo, lo scatolato che soddisfa il Wx di 28.9 è quello da 120x60mm di 3mm di spessore con il suo Wx di 32,88 ossia capace di sostenere un carico su una luce di 370cm pari a:

(8 * 1600 * 32.88)/370 = 1137Kg uniformemente distribuiti (tantissimo)
(4 * 1600 * 32.88)/370 = 598Kg concentrati nel mezzo

Prese queste decisioni, è stato necessario passare ad un minimo di progetto su ciò che volevo fare, quindi ho misurato il box e l'ho disegnato (non sono stato preciso al centimetro) su un foglio di carta quadrettata in cui ho lasciato che ogni quadretto fosse 10cm.

Ho quindi disegnato le travi, i piedi (riportati all'esterno del muro per renderli visibili) e i pannelli di legno che avrei utilizzato per formare il pavimento (200cm x 50cm)
il progettino
Gli scatolati a sezione quadra sono venduti in barre da 6m, quindi ho preso i vari pezzi che compongono il soppalco (piedi, traversine e travi) e li ho distribuiti sulle barre da 6m disegnate su di un foglio di carta. Il trasportatore mi ha detto di non poter caricare barre più lunghe di 4m, e così sono arrivato ad ottenere 11 barre da dividere grossolanamente sul posto di vendita, con il cannello, in 10 da 4m + 2m e una a metà.

Prima di procedere ad un acquisto così importante (le 11 barre sono costate €495) mi sono documentato sulla saldatura, leggendo un libro trovato su internet e vedendo dei video su youtube. Quindi mi sono recato presso una officina meccanica da cui ho recuperato dei pezzi di risulta su cui effettuare delle prove di saldatura. Ho avuto in prestito una saldatrice DECA 135 dell'anno 2000 ed ho iniziato a fare un po' di prove, consumando due pacchetti di elettrodi. Alla fine sono riuscito ad ottenere dei bei risultati in piano e legando perpendicolarmente i pezzi. Ho però scoperto sul campo che saldare in verticale e a testa in giù è un bel po' più difficile.

Ho acquistato il ferro e l'ho portato nel box. A questo punto sono iniziati i lavori.

Per prima cosa, dato che il soppalco si produce partendo dal fondo e andando verso la porta del box ho spostato tutto il materiale presente all'interno sul fianco e in prossimità della porta (addio posto auto).

Dal fondo ho segnato l'altezza minima del piede che mi è necessaria per passare sotto il soppalco senza urtare. Con una bacchetta abbastanza lunga di metallo (avanzata cornice del top della cucina) a cui ho fissato con del nastro una livella, ho tracciato con un pennarello nero una linea, parallela (forse) al pavimento ma certamente a bolla, sui tre muri interessati dal soppalco.

Metro alla mano ho iniziato a misurare le altezze reali dei piedi e le lunghezze reali delle travi procedendo alla loro realizzazione tramite il taglio per mezzo di un flessibile piccolino(esattamente quello dell'immagine).

Ho eseguito i tagli lentamente in modo da ottenerli quanto più precisi possibile. Ho posizionato i primi piedi e li ho bloccati vicino al muto per mezzo di pacchi di piastrelle avanzati dalla realizzazione dell'appartamento, quelli che tutti abbiamo nei box o nei ripostigli.

Ho così potuto iniziare a realizzare le prime saldature.
Prima i piedi e la trave sul fondo e saldature, quindi spalle, piedi, trave e saldautra
Procedendo in questo modo, ossia misurando e tagliando i 2 piedi, le 2 traversine e la trave, aiutandomi sempre con i pacchi di piastrelle per tenere temporaneamente fermi i piedi, ho continuato ad avanzare nella realizzazione del soppalco.

Arrivato ai primi 2 metri della struttura metallica, ho pulito la oleosa struttura metallica con grandi tovaglioli di carta imbevuti di acqua raggia, ho verniciato le saldature con il Fernovus di Saratoga ed ho acquistato i primi 7 pannelli della Doka 200X50 trasportati agevolmente sul portapacchi della mia auto. Ho posizionato i pannelli sulle travi avendo cura di tagliarli per farli corrispondere alla forma del box con un vecchio, ma ancora validissimo, seghetto alternativo della Blak&Deker ereditato da mio padre.

La prima metà del soppalco

A questo punto ho smontato le scaffalature e le ho divise a metà in modo da poterle posizionare sul soppalco riempiendole come lo erano al piano inferiore, oltre a portare su tutto quanto non immediatamente necessario e liberando la parte inferiore e anteriore del box in modo da poter procedere nella realizzazione.

Con il solito metodo ho continuato a sviluppare la parte metallica del soppalco, ossia misura e taglio di 2 piedi, 2 traversine, una trave, posizionamento con l'aiuto dei pacchi di piastrelle e saldatura dei pezzi. Sviluppati gli altri due metri necessari, ho acquistato gli ulteriori 8 pannelli della Doka e li ho posizionati sul soppalco.

Il soppalco di circa 14,5mq
Complessivamente, per la struttura e i materiali di consumo (dischi da taglio, maschera per saldare, elettrodi, bomboletta spray fernovus, ecc), ho speso 850 euro ottenendo un soppalco di 14.5mq alto 135cm per una spesa di circa €60/mq. Il lavoro l'ho svolto nel tempo libero, ossia la domenica mattina e qualche pomeriggio, durante il quale riuscivo a mettere insieme una o due travi.